Aria condizionata auto: tenerla accesa può costare cara! In realtà non è una legge nuova, ma se ne sta parlando molto ultimamente. Facciamo chiarezza
Il caldo si è fatto sentire da tempo, ma attenzione all’aria condizionata auto accesa! Potrebbe, infatti, costare molto caro, con una multa fino a 444 €.
Se ne sta parlando tanto ultimamente per arginare lo spreco dei carburanti, considerando la crisi ucraina e tutte le conseguenze derivanti, da inflazione al a caro energia e benzina.
In realtà non è una cosa nuova. Si tratta di una legge già in vigore dal 2007. Il comma 7-bis dell’articolo 157 del Codice della Strada, infatti, recita: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso”.
Dunque, se si è in marcia, fermi ad un semaforo o in coda, nessun problema. Se, però, si è in sosta incombe il rischio multa. E, come dicevamo, si tratta di una sanzione piuttosto pesante. La multa, infatti, va da 223 a 444 euro.
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Il provvedimento in questione ha lo scopo di prevenire l’inquinamento. Inoltre, quando l’aria condizionata auto è accesa, il consumo di carburante aumenta del 20-30%.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Quando scatta la multa per l’aria condizionata auto
La legge italiana, dunque, non vieta in linea di massima l’impiego dell’aria condizionata in auto, ma fa una netta distinzione fra corretto utilizzo del condizionatore e il suo abuso.
Nello specifico, l’art. 157 del Codice della Strada stabilisce il divieto di utilizzare il condizionatore del veicolo durante la sosta, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso. Ecco perché è importante fare chiarezza sulla differenza tra auto ferma e auto in sosta.
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Per auto ferma si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area dove non sia permessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia.
Per sosta si intende, invece, la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente.
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Quindi, ricapitolando, se una sospensione della marcia si prolunga nel tempo, si va incontro alla sanzione. Al contrario, se si accosta l’auto e si rimane all’interno dell’abitacolo per un brevissimo periodo di tempo, non si è a rischio sanzione.
È ingannevole, quindi, la notizia della multa per l’aria condizionata accesa ed è totalmente falsa nel caso di un’auto elettrica!