Se dovessero comprare un’auto oggi il 70% degli italiani sarebbe interessato all’acquisto di auto ibride, mentre il noleggio conferma il suo ruolo chiave nell’elettrificazione della mobilità. È questo ciò che emerge dall’Osservatorio Compass
Le preferenze degli italiani cambiano e sono al passo coi tempi: la vettura ideale per gli automobilisti è soprattutto quella a basso consumo energetico (48%). Ecco perché se dovessero comprare un’auto oggi il 70% sarebbe interessato all’acquisto di auto ibride.
È questo ciò che emerge dall’Osservatorio Compass sul settore auto/moto, pubblicato in occasione dell’Automotive Dealer Day di Verona che si è tenuto lo scorso 18-18 maggio.
In particolare, ad essere attratti dalle auto ibride sono la Generazione Z e i Millennials. Meno gettonata quella elettrica (40%), per via del prezzo ritenuto eccessivo (secondo il 51% degli intervistati), oltre che per la scarsa presenza di colonnine di ricarica.
In ogni caso il veicolo perfetto è quello che consuma poco, è comodo ed affidabile. Le ibride continuano, quindi, a rappresentare una scelta sempre più popolare per gli automobilisti che cercano un’auto ecologica e innovativa.
Negli ultimi anni, infatti, hanno guadagnato sempre più attenzione come alternativa meno inquinante rispetto alle auto tradizionali, grazie alla loro capacità di utilizzare sia un motore a combustione interna che un motore elettrico.
Le auto ibride preferite
Gli italiani preferiscono le Full Hybrid e Mild Hybrid. Nella variante Full Hybrid o Ibridazione piena, il veicolo cammina per alcuni chilometri con la sola spinta del motore elettrico. L’autonomia e le prestazioni dipendono dal motore elettrico e dalla batteria, che si ricarica in decelerazione e frenata. Il motore elettrico è più grande e potente.
In quella Mild Hybrid o Ibridazione media (anche Minimal Hybrid), il veicolo utilizza l’energia prodotta dal motore elettrico solo in alcune fasi di funzionamento, come la messa in moto e la marcia a velocità bassa. Questo tipo non permette di marciare a emissioni zero, ma sono comunque più basse, e può circolare tranquillamente nelle Ztl.
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Infine, per quanto riguarda le Plug-in Hybrid, non sono riuscite a decollare a causa dei prezzi molto alti e della necessità di avere un punto di ricarica casalingo. Questo tipo di auto ibride sono simili alle Full Hybrid, ma hanno una batteria più potente e si ricaricano con una normale presa elettrica o una colonnina pubblica (come le auto elettriche). Hanno una batteria più capace e una maggiore autonomia in modalità elettrica. Si possono, dunque, percorrere più chilometri senza consumare benzina. Si abbattono consumi ed emissioni inquinanti.
Il ruolo chiave del Noleggio a Lungo Termine
Il noleggio ha confermato il suo ruolo chiave nella diffusione delle auto ibride, per una serie di motivi. I dati complessivi dello scorso anno ribadiscono, difatti, la funzione strategica del noleggio nella diffusione di veicoli a basse emissioni.
Nel 2022 il settore ha immatricolato il 56% delle vetture ibride plug-in sul mercato e il 30% delle elettriche. Senza contare la funzione di supporto al rinnovo del parco circolante e nell’immettere in circolazione vetture usate di ultima generazione.
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Dalle interviste è emerso che per 1 italiano su 4 la formula del noleggio invoglierebbe a scegliere un’auto elettrica, in particolare tra la Generazione Z (32%). In merito, i dealer pensano che per circa la metà (48%) può orientare la scelta di chi nutre perplessità sulla tecnologia e lo stile di mobilità dell’e-car.
Sempre secondo l’Osservatorio Compass, va sottolineato che 6 italiani su 10 conoscono il NLT, con punte del 72% tra i Millennials. Tra i vantaggi percepiti, spiccano soprattutto la minore incidenza delle spese di manutenzione (28%), i costi iniziali inferiori rispetto all’acquisto (20%) e la praticità a livello burocratico (20%).