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Bollo auto non pagato: cosa succede con la pace fiscale

Bollo auto non pagato: cosa succede con la pace fiscale

Pace fiscale per il bollo auto non pagato e per le multe: stralcio  per le cartelle fino a 1000 euro e rateizzazioni per importi superiori. Ecco cosa sapere

Pace fiscale per il bollo auto non pagato e per le multe: la bozza del disegno di legge contenuta nella Manovra Finanziaria 2023 del Governo Meloni potrebbe far felici molti automobilisti inadempienti.

Nel dettaglio la manovra prevede la  cancellazione totale dei debiti inferiori a 1.000 euro per le cartelle esattoriali affidate all’Agente della Riscossione (ex Equitalia) dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Rientrano, quindi, il bollo auto non pagato e alcune multe.

Per quanto riguarda le modalità di attuazione del condono 2023 quasi certamente si farà come in passato, cancellando automaticamente le cartelle pendenti senza che il contribuente ne faccia richiesta.

Per le cartelle superiori ai 1.000 euro notificate fino al 2015 e quelle consegnate successivamente, la pace fiscale prevede la rateizzazione del debito fino a 5 anni senza sanzioni e interessi.

Il motivo di questa scelta è molto semplice: i costi di riscossione risulterebbero maggiori dell’importo delle cartelle, che tra l’altro sono quasi sempre inesigibili. Inoltre, trattandosi di un numero enorme di cartelle esattoriali, si rischierebbe di congestionare la macchina fiscale.


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Nel 2021, l’Esecutivo guidato da Mario Draghi aveva varato una misura simile per alleggerire i debiti dei cittadini. All’epoca la manovra prevedeva lo stralcio delle cartelle iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 di valore complessivo fino a 5.000 €, compreso sanzioni e interessi, per redditi inferiori a 30.000 €.

Bollo auto, le ultime novità

Il bollo auto è la tassa obbligatoria da versare ogni anno. La scadenza è fissata entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione.

Nella manovra finanziaria del 2020 si è deciso di aumentare, seppur di poco, la tassa per i veicoli maggiormente inquinanti (classe Euro 3 ed inferiori).


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Sono esenti, invece, i soggetti che si avvalgono della legge 104, nel caso in cui il veicolo sia intestato a loro. Le vetture storiche con un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni dotate di Certificazione di Rilevanza Storica sono esenti nella misura del 50%.


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Per quanto riguarda le auto elettriche, in linea di massima non pagano il bollo auto per 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione. In alcune Regioni è permanente. Anche per le ibride sono previste esenzioni a seconda della Regione.

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