Prezzo carburante in aumento: 5 consigli per risparmiare

Prezzo carburante in aumento: 5 consigli per risparmiare

Nonostante le riduzioni delle accise nei giorni scorsi, il prezzo carburante continua a salire. Ci sono alcuni trucchi per risparmiare. Scopri quali sono

“Una colossale truffa”: lo ha affermato Cingolani in riferimento all’aumento del prezzo carburante. Secondo il Ministro della Transizione ecologica, infatti, non c’è una reale giustificazione al rincaro di benzina e diesel, ma è frutto di una marcata speculazione sui mercati.

Nonostante i ribassi della scorsa settimana dovuti al taglio delle accise, i prezzi sono ancora alti e, anzi, pare ci sia stato un nuovo aumento. A spingere sono gli aumenti dei listini dei prezzi consigliati registrati tra giovedì e sabato, sulla scia di una tendenza al rialzo delle quotazioni internazionali.


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Ci vorrà del tempo, e non si sa quanto, prima che il prezzo carburante scenda ai distributori di servizio. E allora di diamo qualche consiglio per risparmiare: potrebbero sembrare, ma nel lungo tempo incideranno!

5 trucchi per risparmiare sul prezzo carburante

1. La scelta del distributore

In primis è necessario leggere sempre il prezzo carburante esposto prima di accedere al distributore e optare per la soluzione self-service. Inoltre, ti consigliamo di preferire i distributori minori che di solito propongono dei prezzi più competitivi. Meglio rifornirsi, quindi, presso le pompe bianche, stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note. Si definiscono anche “no logo”, dal momento che non espongono i marchi più noti tra le aziende del petrolio. Bisogna, infine, evitare di fare rifornimento in autostrade e superstrade perché i prezzi dei carburanti sono sempre sopra la media. Esiste un’app del Mise (Osservaprezzi Carburanti) che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale

2. Manutenzione e pressione dei pneumatici

Un’auto tagliandata ha un motore più efficiente che consuma meno carburante. Quindi dovresti effettuare, se non lo hai ancora fatto, la revisione auto, che si fa una volta all’anno. Fondamentale è anche controllare le condizioni delle gomme, a partire dalla pressione di gonfiaggio, che deve rispettare il valore indicato dalla Casa costruttrice. Ovviamente incide anche l’usura.

3. Stile di guida

La guida “morbida” è quella ideale per consumare meno carburante. Dovresti, quindi, cercare di accelerare gradualmente, evitando allo stesso tempo brusche frenate e cambi di marcia inutili. Importantissimo anche mantenere una velocità costante quanto più possibile. Evita, inoltre, le zone trafficate. Il navigatore e alcune app sono utili strumenti per viaggiare limitando al massimo la possibilità di restare imbottigliati con il motore acceso continuamente.


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4. Peso dell’auto

Tieni a bordo lo stretto necessario, smontando portasci e portapacchi quando non servono per ridurre il peso dell’auto. Vale anche per il portabagagli, meglio se vuoto.

5. Condizionatore spento

La regola è quello di non utilizzarlo se non in condizioni strettamente necessarie. La climatizzazione dell’abitacolo richiede, infatti, uno sforzo energetico supplementare al tuo veicolo e, di conseguenza, un consumo maggiore di carburante. Con un finestrino socchiuso potrai risparmiare parecchio. Invece, quando si superano i 50 km/h conviene chiudere i finestrini e utilizzare l’aria condizionata.

Se fai pochi chilometri potresti valutare la scelta del Noleggio Pay per Use. Scopri di cosa si tratta.

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